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Giovedì 22/05/2025
a cura di AteneoWeb S.r.l.
In seguito alla riapertura dei termini della procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo, prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del Dl n. 146/2021, tramite la quale possono essere regolarizzati, senza l’irrogazione delle sanzioni e l’applicazione degli interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione degli stessi crediti, l'Agenzia delle Entrate, con Provvedimento del 19 maggio 2025, ha approvato il nuovo modello per la richiesta di accesso alla procedura, insieme alle relative istruzioni, illustrando inoltre le modalità di presentazione del modello e le modalità di riversamento.
La procedura, in particolare, riguarda i soggetti che intendono riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data del 22 ottobre 2021, data di entrata in vigore del decreto, a causa di attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di ricerca o sviluppo in base ai criteri previsti dalla normativa, di attività non ammissibili al credito d’imposta, di errori nella quantificazione o nell’individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità, e di errori nella determinazione della media storica di riferimento.
I contribuenti che intendono avvalersi della procedura di regolarizzazione devono presentare, entro il 3 giugno 2025, il nuovo modello di domanda approvato, esclusivamente online tramite i servizi Entratel o Fisconline, direttamente o mediante intermediari incaricati, indicando anche gli estremi degli eventuali contenziosi pendenti e rinunciando ad impugnare gli atti di recupero o i provvedimenti impositivi ancora in corso di definizione.
La procedura si perfeziona con il versamento, in unica soluzione o dell’ultima rata, del credito indebitamente utilizzato. Il pagamento della prima rata o dell’unica soluzione deve avvenire entro il 3 giugno 2025.
In caso di opzione per la rateazione, è previsto il versamento di tre rate di pari importo con scadenza al 3 giugno 2025, al 16 dicembre 2025 e al 16 dicembre 2026.
Ulteriori dettagli nel Provvedimento.